Top 5 Puglia e Basilicata – before leaving

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La valigia di Primavera è un po’confusa: ho infilato dentro a forza dal piumino al costume. Ma quello che rimane certezza prima di un viaggio è la necessità di musica, letture, film a farmi compagnia.

Ecco la mia classifica (questa volta – in realtà – un po’ top 3 e un po’top 5) per prepararmi a questo viaggio nel Sud Italia, tra la Basilicata e il Salento.

Film

1. Basilicata coast to coast. Un film del 2010 di Rocco Papaleo, che ha segnato il debutto di Max Gazzè come attore. Un viaggio picaresco per un gruppo di musicisti un po’scombinati, che lungo il cammino da una costa all’altra della Basilicata ritrovano soprattutto loro stessi. Sulle note di “Mentre dormi” ho iniziato a desiderare più forte di scoprire questa regione del Sud spesso dimenticata.

2. Il Vangelo secondo Matteo. Il realismo di Pier Paolo Pasolini con cui racconta la vita di Cristo attraverso volti di tanti attori non protagonisti e una narrazione fedele all’opera dell’Evangelista, trova la sua perfetta cornice tra i sassi di Matera, che il regista ha voluto come rappresentazione della città di Gerusalemme.

3. Mine vaganti. Il cinema ama il Salento. Ferzan Ozpetek a Lecce ha addirittura guadagnato la cittadinanza onoraria. Questo film del regista turco, girato interamente in Puglia, racconta la storia di una famiglia il cui perbenismo si trova a fare i conti con la verità.

Libri

1. Cristo si è fermato a Eboli. In questo racconto autobiografico Carlo Levi racconta, a distanza di anni, il suo esilio in Basilicata a causa del fascismo portando l’attenzione sulla questione meridionale e la vita rurale del Mezzogiorno.

2. Né qui né altrove. Ci troviamo un po’ più al nord rispetto al Salento, la storia è ambientata a Bari. E anche se il mio itinerario non include il capoluogo pugliese, mi piace come Gianrico Carofiglio racconta la sua terra e questo viaggio nella memoria dei tre protagonisti è coinvolgente e appassionante. Perché tutti in qualche modo possiamo sentirci di voler fuggire o appartenere alle nostre città.

3. Don Tonino Bello. Biografia di un poeta. Per me Salento significa anche (e soprattutto) ricordo di don Tonino. Un Vescovo illuminato, che ha anticipato in qualche modo la Chiesa di Papa Francesco, che da poco gli ha reso omaggio. Un Vescovo autentico, attento, umile, povero tra i poveri, pieno di coraggio. Che aveva il dono della scrittura poetica. La sua opera è stata integralmente pubblicata da una preziosa editrice pugliese, la Meridiana. Il testo che ho indicato è, invece, una sua recente biografia. Don Tonino è stato e continua ad essere profeta e maestro: per questo non si può attraversare la sua terra senza ricordarlo.

Musica

1. Mentre dormi – Max Gazzè (già citata…ma non può mancare)

2. Vieni a ballare in Puglia – Caparezza

3. Il ballo di San Vito – Vinicio Capossela

4. L’esigenza – Radiodervish

5. Le radici ca tieni – Sud Sound System

A presto, con foto e racconti dal nostro Sud.