Agevolando Rimini ha trovato…casa

Inaugurazione Casa dolce casa 1

È arrivato il momento di raccontare una storia.

Questa storia inizia da un bisogno: aiutare ragazzi e ragazze cresciuti “fuori famiglia” a trovare casa.

Con un progetto che non aveva la presunzione di inventare nulla di nuovo, ma che desiderava attivare in modo generativo una comunità.

Questa storia continua con il contributo di una professionista, Nicoletta, che ci aiuta a dare forma concreta alla nostra idea. Sull’esempio di altre città: Bologna, Trento, Ravenna.

E prosegue con un lungo percorso fatto di azioni condivise e partecipate.

Il contributo del Comune di Rimini, la scelta di uno studio grafico (15<19), di un logo che piacesse tanto ai ragazzi quanto ai potenziali destinatari, il dono delle illustrazioni di Roberto Ballestracci, la scrittura dei testi, la registrazione di uno spot con Icaro tv, il coordinamento di Cristina Gambini e la regia di Marco Colonna, l’onore di avere Beppe Chirico protagonista, 5 ragazzi disponibili a recitare e un’intera comunità di accoglienza, Casa Clementini, pronta ad aprirci le porte.

Per mesi ho tormentato amici e parenti per la scelta delle parole giuste, scrivendo e cancellando i testi infinite volte.

Il 6 dicembre abbiamo lanciato il nostro appello: cerchiamo una casa in comodato d’uso gratuito, per offrire ai ragazzi che ogni giorno incontriamo l’opportunità di vivere insieme per un po’, finché non saranno pronti per spiccare il volo da soli.

A Natale una famiglia ci ha letto sulle pagine del Ponte.

Sono seguite settimane fatte di incontri, valutazioni, definizione di accordi, incredibili coincidenze.

Ma soprattutto parole che non dimenticherò facilmente: “In un’epoca di odio, noi desideriamo dare un segno. Far sapere da che parte stiamo. Perché non ha senso accumulare tesori in terra, se non si è degni di guadagnarsi il Cielo”.

In poco tempo abbiamo trovato un accordo, ma soprattutto un’intera comunità che si è attivata per contribuire a rendere la casa bella e accogliente.

Il 27 maggio questa casa è stata ufficialmente inaugurata.

Mi piace pensare che non sarà solo porto sicuro per ragazzi che hanno bisogno di sostegno, ma patrimonio di tutti: del condominio, del quartiere, della città, di ognuno di noi.

Mi piacerebbe tanto che ognuno, in modo diverso, possa sentirla un po’sua, sentirsi insieme protagonista e responsabile.

Mi piacerebbe che questo gesto di bene ne generasse altri, che altre opportunità potessero aprirsi per i ragazzi.

Sono grata dal profondo del cuore a chi ha contribuito a questo nuovo inizio, e anche a chi lungo il percorso mi ha ferito o deluso (perché anche di realtà c’è bisogno).

Sono grata soprattutto ai ragazzi che ho il dono di incontrare. Loro no, non deludono mai.

Circa un anno fa avevo parlato di questo progetto anche con Patrizia.

Lei che mi sosteneva sempre e che sognava case di accoglienza in ogni città, sperava che Acisjf e Agevolando potessero camminare insieme.

Ecco, la persona che ha risposto al nostro appello si chiama Patrizia. Non credo sia un caso.

È questo per me il sigillo d’amore più prezioso su questo piccolo sogno.

Per saperne di più >> http://www.agevolando.org/agevolando-rimini-ha-trovato-casa/ 

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