Ci sono tante cose salvifiche che puoi fare in una città di mare, anche a novembre, anche nel bel mezzo di una pandemia.
Puoi camminare, correre, fare sport. Raccogliere conchiglie, sassi e legnetti. Guardare l’alba o il tramonto, portare i bimbi a giocare, i cani a correre.
C’è anche chi si ostina ancora a fare il bagno.
Puoi metterti ad ascoltare la tua musica a tutto volume o ascoltare il suono delle onde, perderti a guardare l’orizzonte, leggere, scaldarti al sole.
Puoi riconoscere qualcuno dietro una mascherina.
Puoi stare solo.
Forse abbiamo tutti bisogno di questa spinta in questo momento, di immaginare una vita che torna a fiorire e non ad assopirsi.
Oggi era un sabato autunnale, ma a Rimini più che dell’inverno sembrava il preludio dell’estate.
Silvia Sanchini